ITINERARIO MEDIEVALE 3:

Parabiago

 

Elementi di ipotesi

Nella Fig.1, possiamo vedere uno schizzo della chiesa dei SS. Gervasio e Protasio: oltre il campanile, si notano sopra l’abside elementi che fanno pensare ai merli di una fortificazione.

P. Claudio Cavalero scrive nel 1745:
“dalla sua origine, Fortezza, o sia Castello, le due di cui Torri formano l’una il Coro, in cui esteriormente si veggono le balestriere, e l’altra il Campanile della Chiesa Maggiore dedicata ai Santi Protaso e Gervaso, che per conformarsi agli ordini, e decreti di San Carlo fu poi riedificata l’anno 1610, giusta il vago Disegno del celebre Architetto Pellegrino de‘ Pellegrini.”

Potrebbe trattarsi del riferimenti a una chiesa medievale fortificata, oppure di una cappella castrense.

Nella Fig.2: l’andamento curvilineo di Via Brisa è un tipico tracciato medievale. E’ stato ipotizzato che corrispondesse al sedime delle mura di un castello.

 

Testimonianze

S. Ambrogio della Vittoria, chiave di volta del catino absidale, murata dietro l’altare settecentesco, metà XIV sec.

Casa dei frati, o Corte Rossa, edificio tardo-medievale demolito nel dopoguerra.
Resta una cornice ricomposta in loco.

Nelle collezioni del Museo della Fondazione, si conservano una fotografia dell’edificio, fatta dall’archeologo e ingegnere italiano Guido Sutermeister, ed un laterizio originale.